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Ischia Porto

Ischia Porto è il comune principale di Ischia perché ha il suo porto e il suo scalo. Parlando del porto, infatti esso è comparso sotto forma di lago, del IV secolo a. C., dall’ avvallamento di una collinetta, lasciando nel centro una collinetta, divenuto poggio e chiamato Tondo. Ischia PortoNel 1854 Ferdinando II lo inaugurò a porto e accorse tutta la popolazione dell’isola, ma fu inaugurata anche la chiesa di Portosalvo. Ogni visitatore, giunto ad Ischia, può ammirare lo stupendo Montagnone di fronte al porto, e proseguire per una strada principale che è via Roma dove si notano locali, negozi di artigianato e boutique e si giunge poi alla Chiesa di San Pietro, voluta dal parroco Antonio Moraldi quale succursale della Chiesa di San Vito e finita a spese dell’Università di Ischia che ne ottenne il patronato. Fu inaugurata nel 1781 ed è ancora una chiesa di questo comune.

Per ogni turista che vuole andare in spiaggia, ci sono delle splendide spiagge: quella del Lido, dei Pescatori e di Cartaromana dove sono collocate le importanti fonti di acqua calda nel mare e quella di San Pancrazio che si giunge per mare.

Dal punto di vista culturale c’ è la Biblioteca Antoniana, un Centro Studi d’Ischia, vicino alla Chiesa di Sant’Antonio, costruita nel 1740.

Le frazioni di questo comune sono: Porto, Ponte, San Michele, Sant’Antuono e Campagnano.

La piana tra Porto e Ponte fu inondata da una lava proveniente da Fiaiano il 18 gennaio 1301 e quindi il botanico Gussone pensò di farvi nascere una stupenda Pineta usufruendo di rocce e sorgenti.

Proseguendo, ci sono i Pilastri, una serie di archi che formano l’acquedotto che nel 1673 il Mons. Girolamo Rocca, fece costruire per incanalare le acque dalle sorgenti di Buceto verso Ischia Ponte.

Parlando, poi di Ischia Ponte, si può dire che era chiamato in passato Borgo di Celsa, esso è il centro storico del comune e sono situati il Seminario nel 1741 grazie al vescovo Nicola Schiaffinati, con la Curia e la residenza vescovile; la Chiesa dei Marinai o dello Spirito Santo, del 1570 e culto del santo patrono dell’isola, Giovan Giuseppe della Croce, la Congrega di Santa Maria di Costantinopoli, il Palazzo dell’Orologio dove attualmente c’è il Museo del Mare e la Cattedrale, che era chiesa e convento degli agostiniani denominata Santa Maria della Scala.

Ogni ospite non potrà non passare per le bellissime pinete d’Ischia e in particolare quella della Pagoda, dove si vedono gli aliscafi e le navi nel porto.
Castello Aragonese Ischia PonteSi può andare inoltre a visitare il simbolo di questo comune: il Castello Aragonese e andare sugli Scogli di Sant’Anna e ogni anno, il 26 luglio si ha una festa vista dalla gente del posto e non, perché la sera ci sono delle barche addobbate in gara per un concorso dove viene premiata la più bella e si fanno dei fuochi pirotecnici e un immaginario incendio del Castello, rendendo questa festa memorabile.

Infine si possono apprezzare la Torre di Guevara, detta di Michelangelo localizzata nella baia di Cartaromana, dove ci sono mostre e manifestazioni culturali.